Introduzione alle Frazioni Numeriche

Concetti Chiave
  • Le frazioni rappresentano il quoziente esatto tra due numeri naturali.
  • Le frazioni si classificano in proprie, improprie e apparenti.
  • Le frazioni possono assumere diversi significati a seconda del contesto.

Cosa sono le frazioni

Finora abbiamo studiato i numeri naturali, \mathbb{N}, e i numeri interi, \mathbb{Z}. Questi insiemi sono molto utili per contare, ordinare e misurare quantità discrete. Tuttavia, nella pratica si presentano situazioni in cui tali insiemi numerici non sono sufficienti. Non siamo in grado di esprimere con i soli numeri naturali o interi alcune quantità.

Vediamo qualche esempio:

  1. Divisione esatta non possibile tra numeri interi.

    Se dobbiamo dividere equamente 47 euro tra 4 persone, il quoziente 47:4 non è un numero naturale: nessuno può ricevere un numero intero di euro senza resto. Serve un numero che esprima esattamente il rapporto 47:4.

  2. Rapporto fra due grandezze.

    Nella preparazione di una torta, la ricetta richiede 300 g di farina e 150 g di zucchero. Il rapporto tra farina e zucchero è 300:150. Anche in questo caso il quoziente non è un numero naturale: serve un modo per esprimere esattamente questo rapporto.

  3. Misure molto piccole.

    Il diametro di un capello umano è molto inferiore a 1 mm. Per esprimere questa misura ci serve un'altra classe di numeri per indicare che il diametro è una porzione di millimetro.

Le frazioni nascono precisamente per rappresentare questi quozienti esatti, rapporti e parti di unità.

Detto in altri termini, l'insieme \mathbb{Z} dei numeri interi non è chiuso rispetto alla divisione: dividendo due numeri interi non sempre si ottiene un numero intero. Ciò che otteniamo, nella maggior parte dei casi, è un altro tipo di numero (che studieremo) e che indichiamo con le frazioni.

Definizione

Definizione di frazione

Siano a e b due numeri naturali, a,b \in \mathbb{N}, con b \ne 0.

Si chiama Frazione la coppia di numeri a e b indicata con l'espressione:

\frac{a}{b}

e indica il quoziente esatto della divisione tra a e b.

I due numeri che compongono la frazione hanno un nome specifico.

Definizione

Numeratore e denominatore

Nella frazione \dfrac{a}{b} i termini a e b prendono i seguenti nomi:

  • a si chiama numeratore (indica quante parti consideriamo);
  • b si chiama denominatore (indica in quante parti uguali è stata divisa l'unità).
Nota

Attenzione: la divisione per zero non ha significato

Espressioni come \dfrac{1}{0}, \dfrac{25}{0}, \dfrac{1234}{0} non rappresentano frazioni: la divisione per 0 non è definita, quindi sono prive di significato.

Classificare le frazioni

Abbiamo detto che una frazione \dfrac{a}{b} rappresenta il quoziente esatto della divisione tra a e b. A seconda dei valori di a e b, possiamo distinguere tre tipi di frazioni: proprie, improprie e apparenti.

Definizione

Classificazione delle frazioni

Data una frazione \dfrac{a}{b} con a,b \in \mathbb{N} e b \ne 0:

  • è propria se a < b;
  • è impropria se a > b e a non è multiplo di b;
  • è apparente se a è multiplo di b (cioè a = kb per qualche k \in \mathbb{N}).

Vediamo in dettaglio le caratteristiche di ciascun tipo.

  • Se il numeratore a è minore del denominatore b, la frazione è propria. In questo caso il quoziente esatto è un numero compreso tra 0 e 1 (esclusi):

    0 < \dfrac{a}{b} < 1 \quad \text{se }a < b

    Prende il nome di propria perché rappresenta una parte dell'unità.

    Alcuni esempi sono:

    \dfrac{2}{5} \quad \dfrac{3}{4} \quad \dfrac{7}{10} \quad \dfrac{21}{30}
  • Se il numeratore a è maggiore del denominatore b e a non è multiplo di b, la frazione è impropria. In questo caso il quoziente esatto è un numero maggiore di 1:

    \dfrac{a}{b} > 1 \quad \text{se } a>b.

    Prende il nome di impropria perché rappresenta più di un'unità. Infatti, come vedremo, può essere riscritta come somma di un numero naturale e di una frazione propria.

    Alcuni esempi sono:

    \dfrac{5}{2} \quad \dfrac{9}{4} \quad \dfrac{11}{10} \quad \dfrac{23}{6}
  • Se il numeratore a è multiplo del denominatore b, la frazione è apparente. In questo caso il quoziente esatto è un numero intero:

    \dfrac{a}{b} = k \quad \text{se } a = kb \text{ con } k \in \mathbb{N}.

    Prende il nome di apparente perché, pur essendo scritta in forma frazionaria, equivale a un numero naturale.

    Un esempio è:

    \dfrac{10}{2}

    Non si tratta di una frazione, in quanto 10 è multiplo di 2, e infatti vale 5.

Definizione

Denominatore uguale a 1

Se il denominatore di una frazione è 1, cioè se la frazione è della forma \dfrac{a}{1} con a \in \mathbb{N}, allora la frazione è sempre apparente e vale a:

\dfrac{a}{1} = a
Consiglio

Come riconoscere rapidamente il tipo di frazione

  1. Confronta a e b:

    • se a<b, è propria;
    • se a>b, passa al punto 2.
  2. Verifica se b divide a:

    • se , è apparente (equivale a un intero);
    • se no, è impropria.
Nota

Non bisogna confondere frazione e divisione "con resto"

La frazione \dfrac{a}{b} indica sempre il quoziente esatto a:b. Per esempio, 23:6 come divisione euclidea dà 3 con resto 5, mentre la frazione corrispondente è \dfrac{23}{6}=3+\dfrac{5}{6}, un numero unico tra 3 e 4.

I diversi ruoli di una frazione

La stessa scrittura frazionaria può assumere significati diversi a seconda del contesto. Ecco i principali.

  • Frazione come operatore (parte di un intero)

    La frazione indica "prendi una parte dell'intero". È il significato più intuitivo e ricorrente.

    Esempio

    Esempio 1

    Un serbatoio di carburante, capace di contenere 60 litri di benzina, è pieno per \dfrac{3}{4} della sua capacità. La quantità di benzina nel serbatoio è:

    \dfrac{3}{4} \cdot 60

    In altri termini, la frazione \dfrac{3}{4} indica "prendi tre parti su quattro" dell'intero serbatoio. In tal caso, la frazione agisce come un operatore che seleziona una porzione dell'intero.

  • Frazione come rapporto fra grandezze omogenee

    È il confronto tra due quantità della stessa natura, espresso come quoziente esatto.

    Esempio

    Esempio 2

    In una classe, su 25 studenti ci sono 10 studentesse. Il rapporto "studentesse su studenti" è \dfrac{10}{25}. Questo valore consente confronti tra classi diverse, indipendentemente dal numero totale di studenti.

    Ad esempio, in un'altra classe con 30 studenti e 12 studentesse, il rapporto è \dfrac{12}{30}.

    In questo modo si possono raffrontare le distribuzioni di genere tra classi diverse anche se il numero totale di studenti non è lo stesso.

  • Frazione come misura (parte dell'unità di misura)

    È usata per esprimere una frazione dell'unità di misura scelta.

    Esempio

    Esempio 3

    Un cronometro segna "un quarto d'ora": \dfrac{1}{4} d'ora corrisponde a 15 minuti. Qui \dfrac{1}{4} è una misura di tempo, cioè una parte dell'unità "ora".

  • Frazione come rapporto di scala

    È il confronto fra la misura sulla mappa e la misura reale.

    Esempio

    Esempio 4

    Su una carta topografica in scala 1:100,000, la frazione \dfrac{1}{100000} significa che 1 cm sulla mappa corrisponde a 100,000 cm nella realtà, cioè a 1 km.

  • Frazione come probabilità

    Esprime la probabilità di un evento come rapporto tra casi favorevoli e casi possibili (quando sono equiprobabili).

    Esempio

    Esempio 5

    In una lotteria con 20,000 biglietti numerati, se si estrae un solo vincitore e tutti i biglietti sono equiprobabili, la probabilità che un certo biglietto vinca è \dfrac{1}{20000}.