Le Leggi di Monotonia e Cancellazione
Dalle proprietà delle operazioni algebriche e dall'ordine totale sui numeri interi discendono le leggi di monotonia e le leggi di cancellazione.
Queste leggi sono fondamentali per la risoluzione di equazioni e disequazioni che studieremo nelle prossime lezioni.
- Le leggi di monotonia descrivono che cosa possiamo aggiungere a entrambi i membri di un'uguaglianza o di una disuguaglianza senza alterarne la verità.
- Le leggi di cancellazione descrivono che cosa possiamo togliere a entrambi i membri di un'uguaglianza o di una disuguaglianza senza alterarne la verità.
- Nelle leggi di monotonia e di cancellazione per le disuguaglianze il segno del numero con cui moltiplichiamo o dividiamo conta e può modificare il verso della disuguaglianza.
- Tali leggi sono alla base della risoluzione di equazioni e disequazioni.
Prima legge di monotonia
La prima legge di monotonia riguarda l'addizione algebrica, quindi sia l'addizione tra numeri interi che la sottrazione.
Prima legge di monotonia
Se
-
Se
allora vale che: Ossia, aggiungendo la stessa quantità a entrambi i membri, l'uguaglianza resta vera.
-
Se
allora vale che: Ossia, aggiungendo la stessa quantità a entrambi i membri, la disuguaglianza resta vera.
Ciò vale anche per le disuguaglianze
, e .
L'idea è che traslare entrambi i membri della stessa quantità non altera la loro distanza né l'ordine tra di essi.
Esempio 1
Partiamo dalla disuguaglianza
cioè
Suggerimento operativo per l'addizione
Quando si aggiunge (o toglie) qualcosa a entrambi i membri, conviene sempre scrivere la trasformazione su una riga sola usando le parentesi se ci sono espressioni.
Ad esempio prendiamo l'espressione:
Supponiamo che vogliamo sottrarre
In questo modo è chiaro che stiamo sottraendo
Seconda legge di monotonia per le uguaglianze
La seconda legge di monotonia riguarda la moltiplicazione. Dobbiamo, però, distinguere tra uguaglianze e disuguaglianze. Iniziamo dal caso più semplice, quello delle uguaglianze.
Seconda legge di monotonia per le uguaglianze
Se
Ossia, moltiplicando entrambi i membri di un'uguaglianza per lo stesso numero diverso da zero, l'uguaglianza resta vera.
La condizione
Esempio 2
Nell'uguaglianza
Otteniamo
Lo zero e la monotonia
Lo
- È neutro per l'addizione: aggiungere
non cambia nulla, quindi per la prima legge non ci sono problemi. - È assorbente per la moltiplicazione: moltiplicando per
si ottiene sempre .
Attenzione: perché escludiamo
Se moltiplichiamo per
Per esempio,
diventa
Per questo nella seconda legge (uguaglianze) si richiede sempre
Seconda legge di monotonia per le disuguaglianze
Quando si tratta di disuguaglianze, il segno del fattore con cui moltiplichiamo conta e modifica il verso della disuguaglianza.
Seconda legge di monotonia per le disuguaglianze (moltiplicazione)
Siano
Sia
Se
-
Se
, vale che: In altre parole, moltiplicando entrambi i membri di una disuguaglianza per un numero positivo, il verso della disuguaglianza non cambia e la disuguaglianza resta vera.
-
Se
, allora si inverte il verso: In altre parole, moltiplicando entrambi i membri di una disuguaglianza per un numero negativo, il verso della disuguaglianza si inverte e la disuguaglianza resta vera.
Tale regola vale anche per le disuguaglianze
Moltiplicando per un numero negativo bisogna cambiare i versi delle disuguaglianze in questo modo:
diventa diventa diventa diventa
Esempio 3
Nella disuguaglianza
Il verso è cambiato perché il fattore è negativo.
Ricorda il “segnale d'allarme” del segno
Ogni volta che moltiplichi (o dividi) una disuguaglianza per un numero negativo, metti mentalmente una “freccia invertita”: il simbolo
Le Leggi di Cancellazione
Le leggi di cancellazione sono l'altra faccia della medaglia: descrivono che cosa possiamo togliere a entrambi i membri senza alterare la verità della relazione. Si possono interpretare come applicazioni delle leggi di monotonia alla sottrazione e alla divisione.
Prima legge di Cancellazione (sottrazione)
Per ogni numero intero
In altre parole, rimuovendo (sottraendo) la stessa quantità da entrambi i membri di un'uguaglianza, l'uguaglianza resta vera.
Questa legge vale anche per le disuguaglianze:
Ossia, rimuovendo (sottraendo) la stessa quantità da entrambi i membri di una disuguaglianza, la disuguaglianza resta vera.
Esempio 4
Dall'uguaglianza
che è vera.
Analogamente, da
Seconda legge di cancellazione per le uguaglianze
Dati
Se
In altre parole, dividendo entrambi i membri di un'uguaglianza per lo stesso numero diverso da zero, l'uguaglianza resta vera.
Seconda legge di cancellazione per le disuguaglianze
Se
-
Se
, da segue : -
Se
, da segue (si inverte il verso):
In altre parole, dividendo entrambi i membri di una disuguaglianza per lo stesso numero diverso da zero, la disuguaglianza resta vera; se il numero è negativo, si inverte il verso della disuguaglianza.
Lo stesso vale per le disuguaglianze
Esempio 5
- Dall'uguaglianza
, con , dividendo per otteniamo
- Dalla disuguaglianza
, dividendo entrambi i membri per (numero negativo), si inverte il verso:
Divisione per zero: vietata
Non è mai consentito dividere per
Riepilogo
Abbiamo visto nelle lezioni precedenti che l'insieme dei numeri interi
- Chiusura rispetto alle operazioni di addizione, sottrazione e moltiplicazione.
- Possiede un ordine totale (cioè per ogni coppia di numeri interi
e vale sempre una e una sola delle seguenti relazioni: , , ).
Da queste proprietà e dalle proprietà delle operazioni algebriche discendono le leggi di monotonia e le leggi di cancellazione che abbiamo appena visto.
Tali leggi saranno fondamentali per la risoluzione di equazioni e disequazioni.
Possiamo riassumere le leggi di monotonia e di cancellazione in questo modo.
Per
-
Addizione (prima legge di monotonia)
-
Moltiplicazione (uguaglianze)
-
Moltiplicazione (disuguaglianze)
-
Se
allora: -
se
allora:
-
-
Cancellazione per sottrazione
-
Cancellazione per divisione
Con
: e per le disuguaglianze
Check-list veloce
Nell'applicare le leggi di monotonia e di cancellazione, per evitare errori, conviene seguire questa check-list:
-
Stessa operazione su entrambi i membri?:
Sì → probabilmente lecito.
No → vietato.
-
Addizione/sottrazione?
Il verso non cambia.
-
Usare le parentesi quando si moltiplicano o si sommano espressioni.
-
Moltiplicazione/divisione?
Controllare il segno del numero:
- positivo → verso invariato;
- negativo → verso invertito;
- zero → vietato (per la moltiplicazione di uguaglianze e per tutte le divisioni).